giovedì 8 gennaio 2015

LE NEGAZIONI



Scrivo queste poche righe per stimolare la discussione anche sul modo di esprimervi. Mi spiego, siete soliti parlare con tono affermativo oppure negativo? Ovvero quando dovete spiegare un concetto, che metodologia comunicativa utilizzate?

Se volete rassicurare una persona che la vostra amicizia non ha secondi fini, siete soliti dire: “Tranquilla/o lo faccio perché sei un’amica/o”, oppure negate la circostanza contraria: “Non voglio mica saltarti addosso”, “Non mi interessi come eventuale ragazzo/a…….”; può sembrare una banalità, ma la mente umana pone dei paletti molto precisi anche in frangenti come questi, e quindi il mio consiglio è di evitare troppe negazioni quando volete esprimere con vigore e sincerità un pensiero, perché per forza di cose il vostro interlocutore, anche di fronte ad una negazione, sarà “costretto” dalla sua razionalità ad analizzare prima il corrispettivo affermativo. Tutto ciò porterà come conseguenza principale alla perdita di incisività della vostra argomentazione, ed, in alcuni casi, persino al suo ribaltamento.

Ripetere più volte che non siete stati voi a compiere un’azione, porterà le persone a riflettere continuamente: 1) sull’azione “incriminata” 2) su di voi, e per questo vi collegherà ad essa, anche se il vostro scopo era in origine proprio quello di allontanare qualsiasi nesso.

Esprimetevi allora in modo affermativo.

2 commenti:

  1. E' importante parlare con tono affermativo: infatti il nostro cervello non riconosce il "non" e quindi anche gli obiettivi devono essere formulati in positivo.

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