lunedì 22 giugno 2009

PREMESSE PER UN RAPPORT APPAGANTE: PARTE 3/3

Concludiamo il nostro importante discorso con il riepilogo di tutti e tre i passaggi che troverete qui sotto ( i tre link agli esercizi). E' fondamentale almeno riuscire, in ordine cronologico, a realizzare i primi due step, per ottenere un miglioramento di noi stessi, e cominciare a relazionarci con le altre persone in maniera maggiormente soddisfacente, ma non è proibitivo raggiungere anche il terzo gradino.....
Vi chiedo la cortesia di rileggere i tre articoli con la massima attenzione.


FASE 1 - STARE IN PACE CON SE' STESSI ED ESSERE TRANQUILLI

http://benessereinterno.blogspot.com/2009/06/premesse-per-un-rapport-appagante-parte.html

FASE 2 - DEPOTENZIAMENTO DEI PENSIERI NEGATIVI

http://benessereinterno.blogspot.com/2009/06/premesse-per-un-rapport-appagante-parte_13.html

FASE 3 - RAGGIUNGERE LO STATO DI ECCELLENZA

http://benessereinterno.blogspot.com/2009/03/esercizio-esperienziale-nr-1-recupero.html

sabato 13 giugno 2009

PREMESSE PER UN RAPPORT APPAGANTE: PARTE 2/3

Per togliere valore e forza ai pensieri negativi, non scacciamoli, perché ci farebbe solo male una forzatura del genere: i pensieri resterebbero ed uscirebbero fuori tutti insieme quando meno ce lo aspettiamo....

Proviamo allora insieme a fare questo esercizio:

1) Immaginiamo VIVIDAMENTE di immergerci sott’acqua, e con tutto il fiato a disposizione soffiamo fino a gonfiare un palloncino che si trasformi in bolla.........
2) Rappresentiamo nella nostra mente tutti i pensieri negativi come qualcosa di materiale che vada ad inserirsi nella bolla……fare attenzione a che tutti, ed intendo proprio tutti i pensieri negativi, possano entrare nella bolla.
3) La bolla sale, sale piano.…fino a raggiungere la superficie dove, a contatto con l’aria, scoppierà, con tutti i nostri pensieri negativi al suo interno.
4) Immaginare di restare sott’acqua con accanto soltanto i pensieri positivi e pian pianino risalire in superficie, dove ora i pensieri negativi riappariranno, ma dopo l’esplosione precedente, essi potranno essere osservati con spirito diverso, mettendo al centro dell’attenzione sempre e soltanto noi stessi, essenza di qualcosa che non può essere scalfita da alcunchè che viene e rimane sempre e comunque fuori da noi, senza mai entrare.

La prossima lezione riunirà i tre passaggi fondamentali che abbiamo esaminato, per instaurare le basi che ci porteranno ad avviare rapporti soddisfacenti con il Mondo che ci circonda..................

domenica 7 giugno 2009

PREMESSE PER UN RAPPORT APPAGANTE: PARTE 1/3

Per instaurare rapporti soddisfacenti sono necessarie tre condizioni fondamentali:
1) stare in pace con sè stessi ed essere tranquilli;
2) depotenziare i pensieri negativi;
3) raggiungere uno stato di eccellenza.

Il passaggio numero tre è già stato analizzato nel post sull'esercizio esperienzale di recupero risorse. Ovviamente quello è un esercizio che si può sviluppare con risultati maggiormente apprezzabili se ci sentiamo già bene con noi stessi, in caso contrario è necessario prima affrontare i due passaggi precedenti.

Allora cominciamo:

1) STARE IN PACE CON SE' STESSI ED ESSERE TRANQUILLI

Per raggiungere tale condizione è importante fare questo esercizio molto breve, in maniera continuativa nel tempo......
Leggete bene tutti i passaggi (è un pò lungo, ma ne vale assolutamente la pena!), senza sottovalutarne alcuno, pena la perdita di efficacia dell'esercizio stesso.

Posizione sdraiata (su un letto o lettino):
• Mani poggiano passivamente col palmo sul letto.
• Gambe leggermente divaricate, con le punte dei piedi rivolte verso l’esterno.
• Testa, spalle, tronco, braccia e gambe devono avere una posizione simmetrica.
In posizione supina si cerca di ottenere un generico stato d’animo di fiducioso abbandono. Immaginare la pesantezza del proprio corpo, vorrà dire crearla e determinare il rilassamento muscolare, che è il contrario della tensione e dell’ansia.
In questa seduta si allena ad immaginare la formula immaginativa “Io sono perfettamente calmo”.

Fasi dell'esercizio:

1. Sciogliere i muscoli prima di cominciare (molto importante altrimenti la tensione muscolare può inficiare il buon risultato della seduta):
• scuotere i muscoli degli arti inferiori (saltellini);
• scuotere i muscoli degli arti superiori;
• girare testa a dx e a sx;
• ruotare bacino;
• sollevare le spalle e lasciarle cadere passivamente.
2. Mettersi in posizione comoda e rilassata.
3. Assumere un atteggiamento psicologico di calma e rilassamento.
4. Chiudere gli occhi.
5. Ripetersi a mente, circa 5 volte in tutto (non occorre contare), una volta ogni circa 30 secondi, senza cronometrare la frase: “Sono calmo, sereno, piacevolmente rilassato”.
6. Ora immaginate la frase “Io sono perfettamente calmo” (per 1 minuto: bisognerebbe personalizzare questa parte immaginando la frase come meglio si crede, es. scritta nel cielo, cantata in una canzone ecc. nel modo che più ci piace).
7. Fare caso all’ipotonia (rilassamento) dei nostri muscoli, a livello mentale, senza muoversi.
8. Ripetersi a mente 5 volte in tutto la frase, una volta ogni 30 secondi: “Sono calmo, sereno, piacevolmente rilassato”.
9. Fare gli esercizi di ripresa con calma e senza fretta:
• aprire e chiudere con energia la mano dx, distendere e piegare energicamente il braccio dx;
• aprire e chiudere con energia la mano sx, distendere e piegare energicamente il braccio sx;
• respirare profondamente e lentamente 4 o 5 volte;
• aprire gli occhi.
10. Aspettare un po’ prima di alzarsi. Alzarsi delicatamente, senza fretta, con calma.
11. Farsi un resoconto finale richiamando alla mente quanto è avvenuto a livello fisico e psicologico durante l’esercizio.
L’esercizio va eseguito 1-3 volte al giorno, per 5-12 minuti. Farlo meno di 3 volte a settimana ne fa perdere totalmente potere e validità. Non superare mai i 15 minuti a seduta.
E' importante inoltre:
1) Non forzare nulla e non sforzarsi in alcun modo a farlo, è una cosa naturale, e deve servire proprio per mettersi in un atteggiamento di passività ed a lasciare andare pensieri, ansie, tensioni, preoccupazioni, domande ossessive.
2) Se mentre lo si fa arrivassero pensieri intrusivi, semplicemente osservarli da testimone e lasciarli andare o stare, senza tentare di rimuoverli. Semplicemente e dolcemente, spostare l’attenzione sulla pratica meditativa.
3) Va lasciata passare almeno mezz'ora da una seduta di esercizio all'altra.
4) Meglio praticare l’esercizio sempre nello stesso posto tranquillo e silenzioso, sdraiati, con luce soffusa.
5) Subito dopo la pratica cercare di rimanere calmi e tranquilli per almeno 10 minuti, per far sedimentare i risultati di essa.
6) Quando ci si rialza dal letto si è in genere molto rilassati, per cui se si hanno problemi di pressione bassa fare attenzione ad alzarsi con la dovuta calma per evitare svenimenti.

Possono sembrare tante operazioni, ma una volta capito, l'esercizio diventerà automatico in tutte le sue componenti!


A presto per la conquista ed il soddisfacimento della condizione numero due........:)