giovedì 2 luglio 2009

TIRIAMO LE SOMME

Un primo periodo della nostro percorso è passato, è giusto ribadire quello che abbiamo imparato:

- Ognuno di noi rappresenta qualcosa di unico, che ha al suo interno un qualcosa di Divino.

- La nostra importanza è raffigurata sempre da quello che siamo, non da quello che facciamo. Il giudizio degli altri, gli eventi, sono sempre qualcosa di esterno che non possono intaccare in nessun modo il nostro valore, in quanto esseri umani unici.

- Bisogna rapportarci agli altri sempre in maniera positiva e costruttiva, partendo dalla consapevolezza che noi valiamo e che in qualunque altra persona, anche la peggiore, c’è qualcosa di buono che ci arricchirà. Bisogna imparare ad essere assertivi in più situazioni possibili della nostra vita.

- La nostra gestualità ed il modo di comunicare sono lo specchio incontrovertibile di come vediamo noi stessi (spesso in maniera sbagliata).

- La forza di volontà e l’impegno per lavorare e migliorare noi stessi, non devono mancare mai, ogni giorno della nostra vita.

- Imparare a premiarci per ogni successo, anche piccolo, nella nostra vita quotidiana, è una strategia vincente.

- Porsi degli obiettivi precisi, non irrealizzabili, ma neanche mediocri, e lavorare su di essi, può aiutarci tantissimo a migliorare.

- I pensieri negativi sono una rappresentazione parziale e distorta della realtà. Bisogna accettarli per il loro reale significato e non scacciarli via, perché potrebbero saltare fuori ancora più potenti quando meno ce lo aspettiamo.

- Il rilassamento e la meditazione ci aiutano ad affrontare il percorso di miglioramento personale in maniera più agevole, perché ci avvicinano a quella parte interiore dove nessun altro ha accesso, oltre a Dio ed a noi stessi.

- Il respiro è vita, impariamo ad ascoltare la nostra respirazione ed a utilizzarla più volte che possiamo (un respiro in più è sempre meglio di uno in meno).

- Ogni essere umano ha delle potenzialità enormi, la differenza la fanno la capacità di trasformare queste ultime (che spesso erroneamente noi ignoriamo di avere), in azioni concrete e su quelle capacità dobbiamo lavorare.

- L’eccellenza è lo stato più alto a cui ognuno di noi, e ribadisco, “ognuno di noi”, può arrivare. L’eccellenza non è altro che l’essere felici con quello che si ha a disposizione.

- L’autostima è la prima condizione indispensabile per raggiungere uno stato di eccellenza.

- L’indipendenza psicologica dai giudizi degli altri è la prima condizione per acquisire autostima.

- Mai scappare di fronte ad un problema.

1 commento:

  1. Questo è un ottimo riassunto di principi fondamentali per migliorare la nostra vita.
    Concordo in particolare con i seguenti:

    La nostra importanza è raffigurata sempre da quello che siamo, non da quello che facciamo.

    La forza di volontà e l’impegno per lavorare e migliorare noi stessi, non devono mancare mai, ogni giorno della nostra vita.

    Porsi degli obiettivi precisi, non
    irrealizzabili, ma neanche mediocri, e lavorare su di essi, può aiutarci tantissimo a migliorare.

    Ogni essere umano ha delle potenzialità enormi, la differenza la fanno la capacità di trasformare queste ultime in azioni concrete.

    L’autostima è la prima condizione indispensabile per raggiungere uno stato di eccellenza.

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